The Yellow Kid in McFadden's Flats

Secondo una tradizione dura a morire, Yellow Kid, protagonista di questo volume, è il primo personaggio dei fumetti. Com’è ormai risaputo, non è così, tuttavia lo straordinario successo del “Ragazzo in Giallo” creato da Richard Felton Outcat nel 1894 indusse gli editori a investire in quel mezzo di comunicazione, stimolando la nascita dell’industria americana dei comics.
Yellow Kid fu pubblicato simultaneamente da due quotidiani rivali di New York, il Journal e il World, immediatamente prima della guerra tra Stati Uniti e Spagna. Scoppiata nel 1898, era stata fortemente voluta in funzione anti McKinley – presidente repubblicano poco propenso a interessarsi di affari internazionali – dagli editori (democratici) di quelle due testate che, a colpi di titoloni sensazionalistici (le cosiddette “Sacre Heads”), descrivevano le malefatte degli spagnoli contro gli indipendentisti di Cuba. Suo malgrado, Yellow Kid divenne il simbolo dell’informazione a tinte scandalistiche, denominata non a caso “Yellow Journalism”. The Yellow Kid in McFladden’s Flats, pubblicato nel 1897, è uno dei molti prodotti usciti sulla scia della sua popolarità, e molti lo ritengono il primo volume americano che ripropone materiale di una serie a fumetti pubblicata da un quotidiano. Non è esattamente così, ma The Yellow Kid in McFladden’s Flats è considerato una sorta di Sacro Graal fumettistico: ne sopravvivono soltanto una decina di copie disputate dai collezionisti a prezzi da capogiro. Questo volume ne costituisce un fedele facsimile, ed integrato dal ricco dossier Profondo Giallo – La vita ai tempi di Yellow Kid.